PRINCIPI ATTIVI
100 ml contengono: flurbiprofene 250 mg.
ECCIPIENTI
Collutorio: glicerolo, etanolo (96%), sorbitolo liquido cristallizzabile, olio di ricino 40 poliossietilenato idrogenato, saccarina sodica,potassio bicarbonato, sodio benzoato, aroma menta, blu patent V (E 131), acqua depurata. Spray per mucosa orale, soluzione: glicerolo, etanolo (96 per cento), sorbitolo liquido cristallizzabile, saccarina sodica, potassio bicarbonato, sodio benzoato, aroma menta, polisorbato 20,acqua depurata.
INDICAZIONI
Trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori, anche associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es. faringiti).
CONTROINDICAZIONI
Questo farmaco è controindicato in pazienti con nota ipersensibilità (asma, orticaria o di tipo allergico) al flurbiprofene o ad uno qualsiasi degli eccipienti e verso Aspìrina o altri FANS. Al terzo trimestre di gravidanza. Non usare nei pazienti che sono affetti da ulcera peptica o che ne sono stati affetti in passato.
POSOLOGIA
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. Collutorio: la dose raccomandata è di 2-3 gargarismi al giorno con 10 ml di collutorio. Versare nel bicchierino dosatore 10 ml di questo farmaco collutorio da utilizzare in forma pura, come gargarismo. Spray per mucosa orale, soluzione:la dose raccomandata è di 2 spruzzi 3 volte al giorno indirizzati direttamente sulla parte interessata. Ogni spruzzo eroga 0,2 ml di soluzione equivalenti a 0,5 mg di principio attivo. Utilizzare il farmaco all'occorrenza, in qualsiasi situazione della giornata. Attenzione a non superare le dosi indicate.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
Alle dosi consigliate l'eventuale deglutizione occasionale di questo medicinale non comporta alcun danno per il paziente in quanto tali dosi sono ampiamente inferiori a quelle comunemente utilizzate nei trattamenti con flurbiprofene per via sistemica. Questo farmaco deve essere usato con cautela da pazienti con asma non allergico, infatti sono stati riportati casi di broncospasmo con flurbiprofene in pazienti con anamnesi di asma bronchiale. L'impiego del prodotto, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale. In tali casi occorre interrompere il trattamento e istituire, se necessario, una terapia idonea. Non usare per trattamenti protratti.
INTERAZIONI
Non sono note interazioni con altri farmaci o di altro genere.
EFFETTI INDESIDERATI
Sono stati segnalati, in particolare dopo la somministrazione di formulazioni ad uso sistemico , i seguenti effetti indesiderati, riportatisecondo la classificazione sistemica e organica MedDRA. Sono state utilizzate le seguenti scale di valori: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro >= 1/10.000, < 1/1000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Frequenza non nota: trombocitopenia, anemia aplastica, agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Frequenza non nota: anafilassi, angioedema, reazione allergica. Disturbi psichiatrici. Frequenza non nota: depressione, confusione, allucinazione. Patologie delsistema nervoso. Frequenza non nota: capogiro, emorragia e accidente cerebrovascolare, neurite ottica, emicrania, parestesia, sonnolenza. Patologie dell'occhio. Frequenza non nota: disturbi visivi. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Frequenza non nota: tinnito, vertigine. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Frequenza non nota:asma, broncospasmo, dispnea. Patologie gastrointestinali. Frequenza non nota: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia,dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerosa, emorragia gastrointestinale, colite e morbo di crohn, gastrite, ulcera peptica, perforazione e ulcera gastrica con emorragia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Frequenza non nota: condizioni bollose (includenti, sindrome di stevens johnson, necrolisi tossica epidermica, eritema multiforme), patologie della cute inclusi eruzione cutanea, prurito, orticaria, porpora. Patologie renali e urinarie. Frequenza non nota:insufficienza renale, nefrotossicità in varie forme incluse nefrite interstiziale e sindrome nefrosica. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Frequenza non nota: fastidio, affaticamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, questo medicinale non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Questo farmaco non deve essere usato dal terzo trimestre di gravidanza. La somministrazione di flurbiprofene non è comunque raccomandatanelle madri che allattano.
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