- Temporaneamente esaurito -
PRINCIPI ATTIVI
Tappo separatore: estratto concentrato di senna corrispondente a sennosidi 0,150 g.
ECCIPIENTI
Nel tappo separatore: saccarosio. Nel flacone: saccarosio, etanolo, propile para-idrossibenzoato, metile para-idrossibenzoato, aroma cioccolato, aroma cacao, acqua depurata.
INDICAZIONI
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con: dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, appendicite, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale o ileo, malattia infiammatoria intestinale(ad esempio morbo di Crohn, colite ulcerosa), sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Controindicato nei bambini di età inferiore a 10 anni. Controindicato durante la gravidanza e l'allattamento.
POSOLOGIA
Uno o due cucchiaini da caffè la sera, dopo il pasto. L'azione si manifesta dopo 6-12 ore. Assumere preferibilmente la sera, l'effetto compare il mattino successivo. La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. è consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dosepuò essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di 7 giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantità di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. Apertura del flacone: esercitare una lieve pressione sulla capsula, facendola contemporaneamente ruotare in senso antiorario; preparazione della soluzione: premere a fondo il tappo separatore, agitare fino a completa dissoluzione, quindi rimuovere il tappo separatore. La soluzione pronta all'uso deve essere impiegata entro tre mesi dquando della sua preparazione.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.
AVVERTENZE
I lassativi contenenti sennosidi devono essere utilizzati con cautelain pazienti che soffrono di fecaloma. Non usare lassativi se sono presenti dolori addominali, nausea, vomito poichè questi sintomi possonoessere segno di un blocco intestinale o ileo potenziale o presente. L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi è possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia che può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con altri farmaci o sostanze vegetali note per l'induzione di ipokaliemia come i glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi, la radice di liquirizia. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Il medicinale contiene saccarosio, di ciò si tenga conto in caso di diabete o di diete ipocaloriche. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili o se si manifesta una emorragia consultare il medico. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristica delle evacuazioni) che duri da più di 2 settimane e quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. I lassativi non dovrebbero essere impiegatiper un periodo superiore a 1 settimana, salvo diverso parere del medico. è inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. Per ipazienti che seguono una dieta con basso contenuto di sodio: sono presenti solo piccole quantità di sodio nei sennosidi e nelle associazioni sennosidi e docusato di sodio. X-prep contiene: saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. propile para-idrossibenzoato, metile para- idrossibenzoato che possono causare reazioniallergiche (anche ritardate) etanolo: questo medicinale contiene 7,36vol% etanolo, ad es. fino a 590 mg per dose, equivalenti a 14,75 ml di birra, 4,91 ml di vino per dose. Può essere dannoso per gli alcolisti. Usare con cautela nei pazienti ad alto rischio come le persone affette da patologie epatiche o epilessia.
INTERAZIONI
Precauzioni nell'uso contemporaneo di digitalici e di altri farmaci osostanze vegetali note per l'induzione di ipopotassiemia in quanto aumentano la deplezione potassica. I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore primadi prendere il lassativo.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse sono elencate di seguito in base al sistema organi classi e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100 e < 1/10), non comune (>=1/1.000 e < 1/100),raro (>= 1/10.000 e < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota. Patologie gastrointestinali. Comuni: dolore addominale; non comuni: decolorazione delle feci, nausea, emorragia rettale, vomito; non nota: diarrea. Disturbi del sistema immunitario. Non comuni: orticaria; molto rari: reazione anafilattica, reazione anafilattoide; non nota: ipersensibilità. Patologie renali e urinarie. Non comuni: cromaturia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: rash eritematoso, esantema maculopapulare, irritazione perianale; non nota: prurito; occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave. Eccezionalmente può anche verificarsi paralisi della muscolatura intestinale. In studi clinici comprendenti circa 9000 pazienti, sono stati osservati effetti avversi incirca il 4% dei casi: tuttavia, in circa un terzo di questi gli effetti sono stati ascritti a dosi troppo elevate. Per la maggior parte, questi effetti indesiderati erano costituiti da crampi e/o dolori addominali, in molti casi descritti con intensità media, o lieve, od occasionali e che possono essere considerati come correlati ai movimenti dell'intestino nel corso dell'evacuazione. Solo in 18 casi (0,21% del totale) sono stati riportati come crampi di intensità grave; in alcuni casi questo ha portato all'interruzione del trattamento. A causa della presenza di acido crisofanico nella senna naturale, i lassativi contenenti sennosidi possono procurare colorazione delle feci e/o colorazione pH dipendente delle urine (colorazione giallo bruna dell'urina acidae colorazione rosso-violetta dell'urina alcalina). Questa colorazioneè priva di significato patologico. La colorazione dell'urina, se presente, può interferire con l'interpretazione dei test di laboratorio.L'uso prolungato di preparati contenenti senna può provocare pigmentazione reversibile del colon, ad esempio melanosis coli. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinalein gravidanza o nell'allattamento. Non sono stati riportati effetti indesiderati o dannosi durante la gravidanza o nel feto associati alle preparazioni a base di senna quando utilizzate in accordo alla posologia raccomandata. Tuttavia, sulla base dei dati sperimentali relativi al rischio genotossico associato a diversi antrachinoni (ad esempio emodina e aloe-emodina) l'uso durante la gravidanza è controindicato. L'uso durante l'allattamento è controindicatoin quanto non vi sono datisufficienti sull'escrezione di metaboliti nel latte materno. Piccole quantità di metaboliti attivi dei sennosidi (reina) passano nel lattematerno. Non è stato segnalato alcuneffetto lassativo in bambini allattati al seno.

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